giovedì 11 ottobre 2012

Konstrukt

All' inizio ci fu il Big Bang...
...poi...


poi il vuoto cosmico fu inondato di luce e materia; affermando così che il primo atto demiurgico della volontà universale fu quello di Plasmare e modellare qualcosa a forma di pallone.
Quello fu un atto d' arte, un atto spontaneo di espansione omnidirezionale, in cui tutte le potenzialità di: Pianeti, soli, stelle, nebulose e vite future si sono distribuite equamente spingendo e ampliando sempre di più i confini di questo inimmaginabile pallone della realtà.
Quello fu un atto di Cultura.

Diversi miliardi di anni dopo, Eoni trascorsi in atti ancora più colossali di creazione artistica, una voce che riecheggia dalle televisioni di ognuno (anche essere frutto recente delle innumerevoli potenzialità culturali di quel Big-Bang) sostenendo un concetto che rasenta l' eresia nei confronti di ogni cosa naturale prevista dal ribollente caos artistico dell' inizio dei tempi:
"Con la Cultura non si mangia"
Associando, ovviamente e scontatamente, l' accostamento economico monetario a un atto primigenio.
Pensando a questa cosa con i dovuti collegamenti, viene un brivido così denso di orrore e disprezzo che diventa difficile non trasformarlo in un conato bestiale: "Con la cultura non si mangia"... Ve ne rendente conto?

Qualche anno dopo a questa assurdità -che fa ritornare indietro la coscienza collettiva ed universale dell' uomo a prima che qualsiasi cosa venga immaginata- un secondo Big Bang, infinitamente più piccolo ha avuto luogo per dimostrare che:  non solo con la cultura si mangia; ma si costruisce, si lavora, si unisce, ci si espande e si accomunano realtà, proprio come quella scena che deve aver visto Dio (O chi per lui) quando dalla particella elementare sono nate ed espanse Triliardi di Miliardi di possibilità di esistenza.
Questo Piccolo Big-Bang è stato un duello, un atto di sfida contro la volontà di decostruzione di elementi di vuoto cosmico, e un' imposizione  della Materia sensibile contro il nulla...