giovedì 22 novembre 2012
sabato 3 novembre 2012
Here I am, on the stage again.
La Fiamma della scena è alimentata dal legno delle assi
dalle stoffe dei costumi,
dalle sete di scenografia
e dal velluto del sipario.
Si muove sul palco, non più felina, ma prepotente
come martello battente,
come pugnale,
come un tango.
Brucia il buio del silenzio fino a smerigliare gli occhi
del pubblico che piange
del pubblico che ride
del pubblico zitto.
Solo alla fine, quando è forma più viva ed alta e bruciante
illumina le menti
i volti
e gli specchi.
dalle stoffe dei costumi,
dalle sete di scenografia
e dal velluto del sipario.
Si muove sul palco, non più felina, ma prepotente
come martello battente,
come pugnale,
come un tango.
Brucia il buio del silenzio fino a smerigliare gli occhi
del pubblico che piange
del pubblico che ride
del pubblico zitto.
Solo alla fine, quando è forma più viva ed alta e bruciante
illumina le menti
i volti
e gli specchi.
giovedì 11 ottobre 2012
Konstrukt
All' inizio ci fu il Big Bang...
...poi...
poi il vuoto cosmico fu inondato di luce e materia; affermando così che il primo atto demiurgico della volontà universale fu quello di Plasmare e modellare qualcosa a forma di pallone.
Quello fu un atto d' arte, un atto spontaneo di espansione omnidirezionale, in cui tutte le potenzialità di: Pianeti, soli, stelle, nebulose e vite future si sono distribuite equamente spingendo e ampliando sempre di più i confini di questo inimmaginabile pallone della realtà.
Quello fu un atto di Cultura.
Diversi miliardi di anni dopo, Eoni trascorsi in atti ancora più colossali di creazione artistica, una voce che riecheggia dalle televisioni di ognuno (anche essere frutto recente delle innumerevoli potenzialità culturali di quel Big-Bang) sostenendo un concetto che rasenta l' eresia nei confronti di ogni cosa naturale prevista dal ribollente caos artistico dell' inizio dei tempi:
"Con la Cultura non si mangia"
Associando, ovviamente e scontatamente, l' accostamento economico monetario a un atto primigenio.
Pensando a questa cosa con i dovuti collegamenti, viene un brivido così denso di orrore e disprezzo che diventa difficile non trasformarlo in un conato bestiale: "Con la cultura non si mangia"... Ve ne rendente conto?
Qualche anno dopo a questa assurdità -che fa ritornare indietro la coscienza collettiva ed universale dell' uomo a prima che qualsiasi cosa venga immaginata- un secondo Big Bang, infinitamente più piccolo ha avuto luogo per dimostrare che: non solo con la cultura si mangia; ma si costruisce, si lavora, si unisce, ci si espande e si accomunano realtà, proprio come quella scena che deve aver visto Dio (O chi per lui) quando dalla particella elementare sono nate ed espanse Triliardi di Miliardi di possibilità di esistenza.
Questo Piccolo Big-Bang è stato un duello, un atto di sfida contro la volontà di decostruzione di elementi di vuoto cosmico, e un' imposizione della Materia sensibile contro il nulla...
Quello fu un atto d' arte, un atto spontaneo di espansione omnidirezionale, in cui tutte le potenzialità di: Pianeti, soli, stelle, nebulose e vite future si sono distribuite equamente spingendo e ampliando sempre di più i confini di questo inimmaginabile pallone della realtà.
Quello fu un atto di Cultura.
Diversi miliardi di anni dopo, Eoni trascorsi in atti ancora più colossali di creazione artistica, una voce che riecheggia dalle televisioni di ognuno (anche essere frutto recente delle innumerevoli potenzialità culturali di quel Big-Bang) sostenendo un concetto che rasenta l' eresia nei confronti di ogni cosa naturale prevista dal ribollente caos artistico dell' inizio dei tempi:
"Con la Cultura non si mangia"
Associando, ovviamente e scontatamente, l' accostamento economico monetario a un atto primigenio.
Pensando a questa cosa con i dovuti collegamenti, viene un brivido così denso di orrore e disprezzo che diventa difficile non trasformarlo in un conato bestiale: "Con la cultura non si mangia"... Ve ne rendente conto?
Qualche anno dopo a questa assurdità -che fa ritornare indietro la coscienza collettiva ed universale dell' uomo a prima che qualsiasi cosa venga immaginata- un secondo Big Bang, infinitamente più piccolo ha avuto luogo per dimostrare che: non solo con la cultura si mangia; ma si costruisce, si lavora, si unisce, ci si espande e si accomunano realtà, proprio come quella scena che deve aver visto Dio (O chi per lui) quando dalla particella elementare sono nate ed espanse Triliardi di Miliardi di possibilità di esistenza.
Questo Piccolo Big-Bang è stato un duello, un atto di sfida contro la volontà di decostruzione di elementi di vuoto cosmico, e un' imposizione della Materia sensibile contro il nulla...
giovedì 13 settembre 2012
Inferno, Canto XXVI
[...] di tante fiamme tutta risplende
al’ottava bolgia, sì com’io m’accorsi
tosto che fui là ’ve ’l fondo parea.[...]
***Chi c'è entrato e chi c'è nato l' ha conosciuta fino all' ultimo budello... dove le fiamme non risplendono per punizione, ma bruciano per natura: sotto L' Ottava c'è Magma, come all' inferno. Sopra ci sono anime urlanti e disperate che vengono pungolate ad ogni respiro da diavoli così meschini da non voler neppure più scoprire la coda e il forcone. Rifiutano così tanto la loro reale sembianza da aver paura del loro stesso fuoco e restano bruciati nei loro vestiti d' ordinanza, nelle loro guise riflettenti e oleose prendono forme sempre più deformi: spiritati, alieni, trasbordanti, e goffi.Li riconoscerai, però per le stimmate che il fuoco gli ha lasciato e dalla paura, trasformata in pazzia, con la quale ti guarderanno: Napoleoni infernali in esilio nel fondo dell' Ottava Bolgia.
sabato 25 agosto 2012
Storto
venerdì 24 agosto 2012
Dabbasso
Si parte da qui. Da posti che ho visto per l' ultima volta nel '93 e sembrano non essere cambiati ne' nel bene e ne' nel male.
Si parte da dentro quel pozzo di anime angusto, che tenta di conflagrare definitivamente nell' incuria della gente di superficie che nemmeno si avvicina al bordo, pensando forse: 'anche l' acqua lì è avvelenata'. Dovrebbero osservare, però, dico... dovrebbero venire e affondare i piedi in quelli che la signora nascosta descrive come " 'E scav 'e Pumpeij, Par l' Iracc" e guardare negli occhi sguardi troppo intensi da sostenere, prepotenti, così sfrontati che per paura di sprofondarci la gente della superficie li etichetta come "occhi da assassini"
Dovrebbero sapere, penso, che è da qui che una volta ogni secolo, una volta ogni Luna, una volta ogni neve; qualcuno esce fuori da questo pozzo e guarda il sole dritto in faccia, senza odiarlo per il bruciore che gli ha causato, ma con la rabbia e la forza di chi prenderebbe il sole a mani nude e noncurante delle ustioni farebbe luce nella vera torbidità della gente di superficie.
Io in quel pozzo ci sono nato. E quelli che stanno attorno a me hanno raccolto uno per uno un pezzo di quel sole che da piccoli gli ha sempre bruciato la faccia.
Perserverare è...?
Dicono che perseverare sia diabolico, ma il titolo di questo Blog la dice Lunga... almeno per quanto riguarda il rapporto con Satanassi vari.
Non la dice, invece, sui contenuti che, in verità, avranno poco a che fare con la religione (salvo poche volte e sempre in maniera rappresentativa) o con la sfera celeste e divina.
Dovrebbe diventare una specie di Blog Fotografico, una raccolta, un portfolio onlàin dove proverò a condividere, mostrare, pubblicizzare alcuni dei miei lavori fotografici...
Ah, che scostumato, Sono Franz e sperando che stavolta duri vi auguro una buona visione: spegnete i cellulari, non parlate al conducente, è vietato sporgersi dal finestrino, Rauchen Verboten, ma soprattutto Do Not Feed the Sheeps.
Non la dice, invece, sui contenuti che, in verità, avranno poco a che fare con la religione (salvo poche volte e sempre in maniera rappresentativa) o con la sfera celeste e divina.
Dovrebbe diventare una specie di Blog Fotografico, una raccolta, un portfolio onlàin dove proverò a condividere, mostrare, pubblicizzare alcuni dei miei lavori fotografici...
Ah, che scostumato, Sono Franz e sperando che stavolta duri vi auguro una buona visione: spegnete i cellulari, non parlate al conducente, è vietato sporgersi dal finestrino, Rauchen Verboten, ma soprattutto Do Not Feed the Sheeps.
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