sabato 25 agosto 2012

Storto

Molini Meridionali Marzoli, Silos - Particolare

E' tutto Storto laggiù, pure i muri e le aiuole.
Da lontano, dal mare, dal sole sembra un manicomio criminale, uno di quelli degli anni '30 con le pareti rosse mattonate e i palazzoni alti con le finestre alte e con le sbarre alle finestre alte; invece se ci stai in mezzo sembra di stare in uno di quei grandi complessi cinematografici degli anni '50... tipo quello famoso... come si chiama? Hobby... wood?
Insomma, qualcosa del genere.
C'è tutto, ma è tutto storto. Se metti una sedia a terra diventa storta, se ti siedi a terra vedi tutto altissimo e stortissimo, se invece guardi giù dove ci sono le pecore (quelle con la cravatta e che brucano carta e inchiostro) è tutto Dritto. Non mi piace, è strano... se all' inizio è tutto storto, perchè poi giù è tutto dritto e  grigio?
Fuori, sopra, è tutto rosso...
C'è tutto, lo chiamerei Hobbywood sul serio, se non avesse il nome con le tre M giganti... ci fanno anche il cinema lì "Cinema Sotto le Stelle". Ci sono i Casermoni grossi dove a volte penso che ci potrebbero girare film storti, come piacciono a noi.
Io ce lo farei un film storto: prenderei tutte le foto che abbiamo lì e le metterei una dopo l' altra. Buffo, sicuramente... invecchierei in un attimo mi vedrei che sistemo il gazebo storto e le sedie storte sul pavimento storto; mi vedrei che palleggio con una palla storta di scotch e la tiro in una porta tutta storta col gesso; mi vedrei che abbraccio, bacio, guardo, rido, piango, aspetto, mi infreddolisco, grido, lotto e corro sempre più storto
con persone sempre più storte.
Ma ci saremo solo noi, che siamo storti... ma che in fondo siamo più dritti di quelli che vogliono radrizzare il posto storto.



venerdì 24 agosto 2012

Dabbasso


Si parte da qui. Da posti che ho visto per l' ultima volta nel '93 e sembrano non essere cambiati ne' nel bene e ne' nel male.
Si parte da dentro quel pozzo di anime angusto, che tenta di conflagrare definitivamente nell' incuria della gente di superficie che nemmeno si avvicina al bordo, pensando forse: 'anche l' acqua lì è avvelenata'. Dovrebbero osservare, però, dico... dovrebbero venire e affondare i piedi in quelli che la signora nascosta descrive come " 'E scav 'e Pumpeij, Par l' Iracc" e guardare negli occhi sguardi troppo intensi da sostenere, prepotenti, così sfrontati che per paura di sprofondarci la gente della superficie li etichetta come "occhi da assassini"
Dovrebbero sapere, penso, che è da qui che una volta ogni secolo, una volta ogni Luna, una volta ogni neve; qualcuno esce fuori da questo pozzo e guarda il sole dritto in faccia, senza odiarlo per il bruciore che gli ha causato, ma con la rabbia e la forza di chi prenderebbe il sole a mani nude e noncurante delle ustioni farebbe luce nella vera torbidità della gente di superficie.

Io in quel pozzo ci sono nato. E quelli che stanno attorno a me hanno raccolto uno per uno un pezzo di quel sole che da piccoli gli ha sempre bruciato la faccia.

Perserverare è...?

Dicono che perseverare sia diabolico, ma il titolo di questo Blog la dice Lunga... almeno per quanto riguarda il rapporto con Satanassi vari.
Non la dice, invece, sui contenuti che, in verità, avranno poco a che fare con la religione (salvo poche volte e sempre in maniera rappresentativa) o con la sfera celeste e divina.
Dovrebbe diventare una specie di Blog Fotografico, una raccolta, un portfolio onlàin dove proverò a condividere, mostrare, pubblicizzare alcuni dei miei lavori fotografici...

Ah, che scostumato, Sono Franz e sperando che stavolta duri vi auguro una buona visione: spegnete i cellulari, non parlate al conducente, è vietato sporgersi dal finestrino, Rauchen Verboten, ma soprattutto Do Not Feed the Sheeps.